Subscribe

Cum sociis natoque penatibus et magnis

    Blog

    Decoro e dettaglio

    Subito dopo la laurea, ho iniziato la professione in un ottimo studio di Faenza. I due architetti associati, Davide Cristofani e Gabriele Lelli, pensarono di farmi specializzare nel mondo degli interni e del design, per la mia familiarità con il mondo del teatro e degli allestimenti. E così è stato.

    Cristofani e Lelli architetti associati. Clinica  “Villa Azzurra”_ Riolo Terme (Ra)

    La cura che metti laddove l’attenzione è maggiore la porti, inevitabilmente, anche nella costruzione dell’esterno e degli edifici nuovi. Per questo mi sento sminuito quando mi dicono “allora è un architetto di interni?”. Non esiste un’architettura di interni, slegata dall’esterno. E anche quando vengo chiamato a ripensarne uno, cerco una relazione con l’edificio preesistente, con il suo aspetto esteriore. Se ad esempio l’edificio è degli anni ‘70 trovo per lo meno opinabile rivestire tutto in cartongesso e ipotizzare faretti a filo.

    Durante gli anni dell’università e fino a qualche anno fa chi faceva ricerca in architettura, chi si documentava, chi si confrontava con i grandi architetti, doveva professare il minimalismo. La decorazione era bandita. Fortunatamente le cose sono cambiate e l’atteggiamento si è reso più fluido e libero o almeno così lo intendo io, sebbene continui ad avere una predilezione per il chiaro, il pulito, il netto.

    Uno dei re del minimalismo: Mr. John Pawson. Palmgren House

    Un architetto italiano più di altri è stato il vero maestro del dettaglio: Carlo Scarpa, veneziano. E di Venezia acquisì la capacità di accostare materiali non necessariamente lussuosi ma in maniera elegante. “Il dettaglio è l’adorazione della Natura” questo il suo motto.

    La sua opera presenta una costante e ossessiva ricerca della perfezione formale fino al dettaglio quasi invisibile; da questo punto di vista si può dire che Carlo Scarpa ha concepito l’architettura e il design come un’opera di supremo artigianato. Il disegno estremamente poetico del dettaglio non ha fine in sé ma ha valore direi strutturale dell’intera opera architettonica. La relazione tra forma architettonica, dettaglio e accostamento accuratissimo di materiali coincide con una nuova idea di decorazione, così come per secoli l’architettura ha costruito e ricostruito la sua storia.

    Carlo Scarpa. Museo di Castelvecchio_ Verona

    in copertina: Carlo Scarpa_ Negozio Olivetti. Venezia.

    Leave a comment